Massimo Benvegnù
autore di Andare a scuola a Hollywood
Massimo Benvegnù è nato nel 1972 a Padova. Critico e programmatore cinematografico, ha scritto per numerose testate giornalistiche in Italia e all’estero e collaborato con diversi festival e istituzioni culturali tra cui la Biennale di Venezia e il Festival di Locarno. Ha debuttato con “Filmare l’anima, il cinema di Peter Weir” (1997). Per Las Vegas edizioni ha pubblicato “Andare a scuola a Hollywood”.
Mattia Bertoldi
autore di Andare a scuola a Hollywood
Mattia Bertoldi nato nel 1986 a Lugano. Ha pubblicato i romanzi “Ti sogno, California” (BookSalad, 2012), “Le cose belle che vorrai ricordare” (TEA/Tre60, 2017) e “Come tanti piccoli ricordi” (TEA/Tre60, 2019). È presidente dell’Associazione svizzera degli scrittori di lingua italiana.
Per Las Vegas edizioni ha pubblicato “Andare a scuola a Hollywood”.
Primo capitolo
Introduzione
Già entrando dal portone, quella mattina del primo giorno di scuola, avevamo iniziato a dubitare. Di solito le nostre scuole superiori erano vecchi palazzi storici del centro o strani cubi di calcestruzzo progettati in periferia dal geometra figlio del sindaco, e avevano poco a che spartire con quello che avevamo visto, fino a quel momento, in televisione e al cinema.
Lasciamo perdere I ragazzi della 3ª C (1987-89). Stiamo parlando degli high school movie e dei college movie americani degli anni Ottanta e Novanta – il momento storico in cui sono stati sicuramente più in auge – con a corollario ovviamente tutte quelle serie tv che hanno popolato l’immaginario collettivo degli spettatori globali in quei decenni. Avevamo una idea di cosa dovesse essere la scuola, ed era quella sbagliata.
Dov’erano i campi da basket e football americano, affollati da aspiranti campioni e adoranti cheerleader? Le aule di chimica dove si sezionavano – bleah – le rane e si facevano strani esperimenti indossando buffi occhiali protettivi? I corridoi con gli armadietti dove gli studenti potevano tenere libri ma anche foto, amuleti e gagliardetti del proprio team, che inevitabilmente diventavano bersaglio di scherzi o punto di ritrovo per discutere i programmi della serata?
Chi l’ha letto dice
La rassegna stampa
- Su RadioWellness – Una recensione di Francesca Fiorentino e un’intervista a Massimo Benvegnù
- Su InsideTheShow – Una recensione di Roberto Lasagna
- Su La Stampa – Una recensione di Stefano Priarone
- Su Radio Capital – Consigliato da Flavia Capone
- Su Rete Tre – Radiotelevisione Svizzera – Un’intervista a Mattia Bertoldi
- Una recensione di Chiara Sinchetto e un’intervista ad Andrea Malabaila e Carlotta Borasio
- Sul blog – L’editore spiega perché l’abbiamo pubblicato
- Su A tutto volume libri – Una recensione di Gabriele Beltrami
- Su La Bottega di Hamlin – Una recensione di Donato Bevilacqua
- Su TicinOnline – Un’intervista a Mattia Bertoldi e Massimo Benvegnù di Filippo Zanoli
- Su Cineavatar – Una recensione di Elisa Torsiello
- Su Sololibri – Una recensione di Teresa D’Aniello
- Su Liberi di scrivere – Una recensione di Giulietta Iannone
Recensioni