Ho sposato mia suocera

di Stefano Grimaldi

3,398,50

Ecco, mia suocera non viene a trovarci. Lei si spiaggia a casa nostra.
In offerta!

Questo diario va somministrato a chi soffre del mal di suocera. Non è un farmaco in grado di rimediare con un sorso alla patologia, ma un sostegno a cui aggrapparsi nei momenti di crisi. La protagonista forse non esiste, o forse esiste un po’ in tutte le case del mondo, ma è nata per dare sollievo a un’enorme categoria umana: quella dei generi esauriti, che ogni giorno combattono con il coltello in mezzo ai denti. Devono sapere che non sono soli. Sul loro stesso pianerottolo, probabilmente, si sta consumando un dramma identico. E c’è da giurare che anche dall’altro capo del mondo stia avvenendo qualcosa di molto simile. L’idea della lotta collettiva è da sempre l’unico rimedio contro la sofferenza individuale.

Pagine: 118
Formato cartaceo: 12 x 15
Formato ebook: epub senza DRM
Uscita: marzo 2015
Isbn cartaceo: 9788895744315
Isbn ebook: 9788895744674

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Stefano Grimaldi

Autore di Ho sposato mia suocera

Stefano Grimaldi è nato nel 1979 a Torino, ed è lo pseudonimo sotto il quale si nasconde un genero esaurito. Vive a Torino, ma ha molti simili in giro per il mondo. Con questo libro, spera di offrire un po’ di conforto a tanti uomini nelle stesse condizioni. “Ho sposato mia suocera” è il suo esordio nella narrativa.

Primo capitolo

Avvertenze

Che cos’è

Questo diario va somministrato a chi soffre del mal di suocera. Non è un farmaco in grado di rimediare con un sorso alla patologia, ma un sostegno a cui aggrapparsi nei momenti di crisi. La protagonista forse non esiste, o forse esiste un po’ in tutte le case del mondo, ma è nata per dare sollievo a un’enorme categoria umana: quella dei generi esauriti, che ogni giorno combattono con il coltello in mezzo ai denti. Devono sapere che non sono soli. Sul loro stesso pianerottolo, probabilmente, si sta consumando un dramma identico. E c’è da giurare che anche dall’altro capo del mondo stia avvenendo qualcosa di molto simile. L’idea della lotta collettiva è da sempre l’unico rimedio contro la sofferenza individuale.

Quando deve essere usato

Il genero che si sente debole, frustrato e umiliato troverà in questo diario un’area di condivisione, nella quale specchiarsi senza avvertire alcun senso di colpa. Perché la coscienza è una brutta bestia, che ci dà addosso soprattutto quando siamo soli; mentre si intimidisce se facciamo comunella con i nostri simili.
L’intero progetto può essere preso in prestito: per me è stato più utile di un ciclo con lo psicoterapeuta. Buttare giù le proprie frustrazioni fa sempre bene. Non mi ha guarito dal mal di suocera, ma mi ha aiutato a sfogarmi, a tirare fuori tutto il marcio che avevo dentro, e – per certi versi – anche a capire le ragioni del mio fiero avversario.
Chi non è sposato e si ritiene insoddisfatto di questa condizione, legga in queste memorie un avvertimento: quel matrimonio tanto agognato potrebbe nascondere una sorpresina non del tutto trascurabile.

Chi l’ha letto dice

4 reviews for Ho sposato mia suocera

  1. Laura Argelati

    Un libro davvero carino e appassionante, che oltre a divertire, lascia qualche spunto di riflessione e in cui ognuno di noi può sicuramente trovarsi riflesso!

  2. Giulia Mastrantoni (proprietario verificato)

    L’ho adorato!

  3. Laura Ribotta

    Lo leggiamo perché di fatto pensiamo di trovare qualcosa di nostro e infatti è così. Ottimo regalo!

  4. Chiara

    Un libro che, in chiave esasperata e ironica, ci ricorda di come tutte le cose belle non sopravvivono a lungo poiché ci sono cose che iniziano con il piede sbagliato e si portano addosso sin da subito il peso dell’imminente fallimento, esattamente come alcune storie d’amore che magari iniziano con un matrimonio da favola con tanto di ricevimento reale e finiscono poi in una squallida e anonima aula di tribunale.

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