Non aprite quel libro!

di Chiara Sinchetto

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In ciò che deve restare segreto e che è buio c’è qualcosa che ci affascina terribilmente. Ma non lo ammetteremmo a nessuno, tanto meno a noi stessi.
In offerta!

C’è chi pensa che l’horror generi mostri, quando tutt’al più prova a spiegarceli.

Così fa anche con le nostre paure, giocando con le più universali come quella del buio e arrivando a trasfigurare spettri e orrori epocali o generazionali.

Quando siamo piccoli ci piace avere paura e da adulti l’horror può farci tornare bambini: è un genere eversivo, assumerne dosi regolari è liberatorio.

L’horror è ambivalente e complesso: c’è molto di più di ciò che appare. Ne abbiamo bisogno perché, andando oltre il realismo, parla di noi e ci dona lenti nuove per vedere e comprendere il nostro mondo, facendoci sentire meno soli.

In questo saggio scopriremo perché evocare la paura può aiutarci a esorcizzarla. Tra libri, film e serie tv andremo a caccia di contraddizioni ed equilibri, di sottogeneri e stereotipi, di cliché e tabù per ribaltarli. Lo faremo divertendoci, perché ciò che accomuna molti appassionati di horror è parlare di grandi temi prendendosi poco sul serio.

Pagine: 112
Formato cartaceo: 15 x 21
Formato ebook: epub senza DRM
prima edizione: ottobre 2023
Isbn cartaceo: 9788831260305
Isbn ebook: 9788831260312

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Chiara Sinchetto

Chiara Sinchetto

Autore di Non aprite quel libro!

Chiara Sinchetto è nata nel 1987 in provincia di Torino.
Crea percorsi culturali tra letteratura e filosofia per persone curiose e introspettive in cui esplora diversi generi; abbatte anche pregiudizi sulla letteratura horror e si occupa di promozione della lettura. Tiene corsi in ambito letterario e filosofico per realtà culturali, aziende e biblioteche. Lavora come editor e ghostwriter; ha creato e gestisce un blog letterario e collabora con siti culturali.

Introduzione

Perché proprio io, perché proprio l’horror e perché vi ho voluti qui?
Prendete una sedia e, se vi va, entrate.
C’è una bambina che legge La casa delle vacanze di Clive Barker e trema: un ragazzino di nome Harvey è finito in un posto che sembra bellissimo ma che è, invece, un incubo.
Parecchi anni dopo, succede lo stesso con Zio vampiro di Cynthia D. Grant (collana Gaia Junior Mondadori, ve la ricordate?). La storia è diversa: c’è una ragazza con uno zio che è un mostro. Anche qui c’è qualcosa che sembra e che non è.
Succede che quella bambina restituisce entrambi i libri senza averli mai terminati, per poi tornare a quelle storie solo da adulta.
Quella bambina sono io e quelle furono le prime volte in cui capii che ci sono mostri umani più spaventosi di quelli soprannaturali e che proprio di questo parlavano quei libri.
Da piccola mi innamorai della spiegazione dei brividi provocati da libri e film, che ho trovato nel Manuale della paura di Stefania Fabri e Francesca Lazzarato. Non avevo ancora idea di quanti tipi di mostri e luoghi da brivido vicini a me esistessero. Da grande la ritrovai in Danse macabre di Stephen King, dove i mostri sono cresciuti e diventati più complessi e i luoghi più vicini ancora.

Eventi

Presentazioni, dirette, eventi che riguardano Paradisi perduti