Chiara ci ha chiesto “Come fanno ad arrivare i libri di un editore indipendente in una libreria?”, insomma come funziona la distribuzione?
La risposta richiederebbe un libro più che un post ma vorrei tentare comunque facendo tre premesse: ho semplificato il procedimento perché ogni fase meriterebbe un post a sé e possibilmente anche un intervento di chi si occupa di quella particolare fase; in secondo luogo questa risposta vale per noi, ma ci sono molti altri modi per distribuire i libri (ad esempio la distribuzione diretta); terzo: qui si parla di cartaceo, non di digitale. La distribuzione degli ebook merita uno spazio a sé.
La scheda
Quando si ha la certezza che pubblicheremo un libro, si prepara la scheda che contiene tutti i suoi dati: copertina, sinossi, numero di pagine, biografia dell’autore, isbn, prezzo, ecc. La scheda deve essere pronta almeno un paio di mesi prima della pubblicazione e deve essere il più possibile definitiva.
Il promotore
La scheda viene mandata al promotore: il promotore è colui che si occupa di presentare le novità alle librerie, cioè va dai librai con cui ha rapporti e dice ‘Ehi, lo sai che esce questo libro? È fighissimo. Quante copie vuoi?”.
A quel punto il libraio conquistato dalla bellezza delle sue proposte ordina un tot di copie. Il promotore se le segna e le comunica all’editore.
Le tirature
Quando si sono raccolti tutti gli ordini l’editore decide quanto stampare. Ovviamente si stamperà un po’ più di quello che è stato ordinato perché ci sono da tenere in considerazione anche le librerie che non hanno ordinato copie (ma che poi si scoprono interessate), le copie per le fiere, le copie stampa, le copie che l’autore richiede per sé, le copie per il magazzino del distributore. Fatti tutti i conti si dice al tipografo quanto stampare.
La distribuzione
Il tipografo spedisce la copie all’editore e al distributore. Quest’ultimo le invia alle librerie che ne hanno fatto richiesta, e le restanti le tiene in magazzino per altri eventuali ordini (o riordini).
Le librerie
Ora, le librerie che hanno ordinato i libri prima dell’uscita li avranno da subito. Le altre li potranno ordinare al distributore o al grossista di zona. In ogni caso, se l’editore è distribuito da un distributore nazionale come noi con Messaggerie, il libro non solo è ordinabile ma arriva anche in fretta e SENZA sovrapprezzi.
Questo è quello che succede per far arrivare un libro in libreria: tanti passaggi, tante competenze, tante variabili. Tutto per arrivare tra le mani del lettore.
Lungo cammino, grande ricompensa.
Buongiorno Carlotta, ho da poco fondato una casa editrice noeap, piccola, e vorrei affidarmi a un distributore ma non conoscenda il loro modus operandi, vorrei avere qualche suggerimento su come muoversi in questo ambito a quali distributori contattare.
Ringazion sin da ora per il gentile riscontro.
Gerardo
Dipende dal distributore, in alcuni casi va contattato direttamente il distributore, mentre nel caso di Messaggerie bisogna trovare un promotore interessato e che abbia rapporti con Messaggerie, dopodiché ti prendono in automatico.
Ciao Carlotta
Ho pubblicato da poco il mio primo libro con un editore minore ed è disponibile su tutti i canali compreso Amazon.
Su Amazon non ha ancora il bollino Prime e i tempi di consegna sono lunghissimi (da 2 a 4 settimane). L’editore dice che dipende dal fatto che le vendite sono ancora basse su Amazon e quindi non ne fa stock nel magazzino ma io ho un forte sospetto che non dipenda da questo (le vendite su Accettano sono state almeno una quindicina e ho già delle recensioni) ma dalla disponibilità del libro. Perché se ordino da una libreria 5 giorni previsti, e da Amazon così tanto? Non è sempre Messaggerie che distribuisce anche Amazon? Grazie mille
Amazon ha i suoi magazzini ma poi dipende dagli accordi che ha con gli editori e i distributori. Nel nostro caso Amazon prende le copie dal distributore Messaggerie e ne tiene una piccola scorta. I tempi si allungano quando il libro è esaurito da Amazon e ancora di più se non ci sono copie nemmeno da chi lo rifornisce.
Buongiorno,
ho una domanda concernente la tiratura. Per una buona casa editrice che decide di pubblicare un nuovo libro, qual è l’ordine di grandezza del numero di copie che vengono stampate per la prima tiratura? Mi riferisco naturalmente a libri di autori non (ancora) famosi, non ad autori di best-seller già affermati 😉
Grazie e buon lavoro nel 2021!
Scusami il ritardo con cui ti rispondo: allora la tiratura dipende da quanti ordini arrivano.
Funziona così: noi mandiamo la scheda del libro al promotore, il promotore promuove il libro nelle librerie e prende gli ordini, poi li consegna all’editore che da lì decide quanto stampare.
Tenendo conto che oggi stampare, anche poche copie, non costa più come un tempo, tendiamo a stampare un po’ più dell’ordinato: dalle 500 alle 1000 copie.
Però poi si fa in fretta ad andare in ristampa (e infatti con gli ultimi libri è capitato molto spesso).
E se un’editore decidesse di optare per una distribuzione “fai da te” , come arriverà un libro, diciamo mio, in libreria o meglio ancora, come le librerie sul territorio nazionale ne verranno a conoscenza?
Ciao Luigi,
non so come si organizzino gli editori che non hanno distribuzione e promozione. Proprio perché è un’attività impegnativa noi abbiamo cercato un distributore e un promotore che si occupino di questi aspetti. E nonostante il loro ottimo lavoro arrivare nelle librerie è complicato, perché c’è poco spazio.
Bisognerebbe chiedere al tuo editore 🙂
Dal 1960 al 1970 ho venduto macchinari cercando di proporre quello che “risolveva il problema del cliente”. Dal 1970 in poi ho vendute nostre soluzioni informatiche alle aziende se risolvevano il loro problema, ed alla PA solo se erano al prezzo più basso (è un mercato “drogato e schifoso”). Mi pare che il Vs “promotor” che propone i Vs libri ai librai sia a) costretto a leggere il libro che propone per sapere “cosa dire”, b) non deve avere male ai denti quando propone qualcosa al libraio altrimenti la sua capacità di coinvolgimento sarà minore ……e poi Vi fà un rapporto su quanti e quali “contatti” fà ogni giorno …….altrimenti non potrete mai valutare la “penetrazione” reale che ha il Vs libro…….mi pare che la “distribuzione” avrebbe bisogno di essere “rivista e maggiormente controllata”…….con la “scheda che ovviamente la casa editrice con l’autore hanno preparata” inviata via e-mail a tutte le librerie “di genere” ….potreste avere sicuramente lo stesso risultato, in minor tempo e risparmiando la % del promotor.
Annotatevi di chiedere un preventivo di stampa o ristampa (sotto le 800 copie) al mio amico Maurizio della Rebel (To) che stampa velocemente in digitale, anche le copertine e rilega sia a filo che all’americana…..ho indicato le coordinate perchè non voglio le commissioni, mi basta averVi risolto un problema…..poi voi pregherete per me.
Tre cose:
– mandare le schede per mail non serve (quasi) a niente. Noi lo facciamo con le newsletter e vediamo i tassi di apertura. Serve se hai già un rapporto personale con la libreria. Inoltre tante librerie NON guardano la email o non ce l’hanno neanche.
– La penetrazione la vediamo in base agli ordini. La distribuzione, gli ordini, ecc sono monitorati dal sito del distributore.
– Sì, decisamente funziona meglio se il promotore crede nel libro. Ma non è condizione necessaria: molte società di promozione hanno talmente tanti editori che sarebbe impossibile far leggere tutto a tutti i promotori.
E per il tipografo ci informiamo 🙂
Grazie (anche per il commento).
Per grande ricompensa intendi la soddisfazione…?
Anche 🙂
Ah, ecco. No pensavo pensassi solo ai soldi….
Anche oggi ho imparato qualcosa 😉
Sì ci sarebbe da scriverci un libro, soprattutto andando a scoperchiare quelli che temo siano i problemi del sistema, ma magari non è questo il luogo 😉
Sicuramente servirebbe capire cosa non funziona, perché è indubbio che ci siano cose che non funzionano. Ma dubito di avere gli strumenti per farlo, è una situazione complessa, sfumata, molto variabile. Insomma un casino.
(Grazie!)