Ci sono alcune obiezioni che ricorrono spesso quando si parla di corsi di scrittura.
Dopo anni che faccio corsi mi sento di dire che molte di queste sono facilmente smontabili.
(E a proposito il 15 febbraio scade lo sconto per il mio corso online di scrittura creativa)
Per scrivere basta il talento
Il talento è spesso un alibi: chi pensa di averlo pensa anche di non doverlo coltivare e chi pensa di non averlo finisce per non provarci nemmeno. Molto più del talento fanno la passione, l’esercizio, la costanza, la disciplina. E ovviamente gli strumenti del mestiere che solo lo studio ti può fornire.
Le regole uccidono la fantasia
Le regole uccidono la fantasia
La fantasia senza briglie va bene per i temini delle elementari. Ma se volete scrivere a livello professionale la fantasia deve essere funzionale a ciò che raccontate. Le regole vanno conosciute non perché siano intoccabili, ma perché se non le conoscete non potete nemmeno superarle. Spoiler: le regole possono stimolare la fantasia molto più dell’assenza di regole.
L’ispirazione è tutto
L’ispirazione è come Godot e potrebbe non arrivare mai. Meglio basarsi su strumenti più concreti, e capire che “scrivere” e “battere sui tasti” sono due attività molto diverse. Un corso vi aiuta a prendere il controllo della vostra scrittura, a imparare scrivere in qualsiasi situazione e a dare un calcio a tutti i miti come il blocco dello scrittore e la paura della pagina bianca.
Quelli che fanno i corsi scrivono tutti alla stessa maniera
Non possiamo garantire che funzioni così dappertutto, ma di sicuro nei nostri corsi l’obiettivo è opposto: tirare fuori il potenziale che c’è dentro di voi, la vostra voce, il vostro punto di vista che è unico ed è ciò che vi differenzia da tutti gli altri. Rendervi, insomma, la versione migliorata di voi stessi.
Non si può insegnare a scrivere
Un corso non può promettere di farvi diventare dei novelli Proust. Ma nessuno “nasce scrittore”. A scrivere si impara, giorno per giorno, sbattendoci la testa. Un corso, grazie all’esperienza di chi lo tiene e al confronto con chi lo segue, vi fornisce esempi e strumenti per facilitare questo percorso. Come qualsiasi altra attività, anche la scrittura si impara prendendo in prestito dai nostri modelli, o addirittura rubando con destrezza. Ma per riuscirci prima bisogna conoscere la combinazione della cassaforte.

Andrea Malabaila
Fondatore di Las Vegas edizioni
Andrea Malabaila è nato a Torino nel 1977. Ha pubblicato il primo romanzo a ventitré anni e da allora il vizio della scrittura non l’ha più abbandonato. Fino a qui i romanzi sono sei: “Quelli di Goldrake” (Di Salvo, 2000), “Bambole cattive a Green Park” (Marsilio, 2003), “L’amore ci farà a pezzi” (Azimut, 2009), “Revolver” (BookSalad, 2013), “La parte sbagliata del paradiso” (Fernandel, 2014), “Green Park Serenade” (Pendragon, 2016) e “La vita sessuale delle sirene” (Clown Bianco, 2018). Nel 2007 ha fondato Las Vegas edizioni, per cui ha anche curato “Viva Las Vegas” (2008) e “Prendi la DeLorean e scappa” (2015).
Insegna Scrittura Creativa alla Scuola Internazionale di Comics di Torino.
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