Oggi (giovedì 8 luglio 2022) avete un appuntamento, in libreria. Anche se non lo sapete volete e dovete essere lì. E se il libraio o la libraia vi chiede chi l’ha scritto, potete rispondergli ‘Avresti potuto essere tu’.
Oggi esce Ti ho trovato fra le pagine, una raccolta di 15 racconti scritti da libraie e librai provenienti da tutta Italia: per arrivare fino alla pubblicazione ha fatto un lungo viaggio.
Sulla mia scrivania trovo un bloc notes su cui sono segnati tutti i progetti per il lungo periodo, tra questi ce n’è uno, una riga scritta con la mia grafia disordinata: racconti di librai (e di librerie?).
Com’è nata l’idea di Ti ho trovato fra le pagine
Non so se l’idea sia stata mia o di Andrea, sta di fatto che a un certo punto nel corso del 2020 uno dei due ha pensato, e poi detto, qualcosa tipo ‘Ma se chiedessimo ai librai di scriverci qualcosa?’.
Quest’idea è stata segnata sul nostro bloc notes, con un’ipotesi di scadenza, tempistiche, caratteristiche, e per un po’ è rimasta lì a fermentare, finché non è arrivata l’ora di programmare il 2022. E allora ci siamo detti, ok, facciamolo.
I dubbi erano tanti.
E se non risponde nessuno? E se i racconti sono brutti? E se sono tutti uguali? E se non interessa a nessuno?
Però valeva la pena rischiare, d’altronde siamo a Las Vegas edizioni. Poi a me i libri che parlano di libri sono sempre piaciuti. Quindi sì, lo ammetto, questa cosa dei racconti di libri scritti da librai mi stuzzicava parecchio.
AAA – Librai con racconto cercasi
A inizio 2021 spargiamo la notizia.
Contattiamo i librai che conoscevamo, scriviamo sui social, facciamo un’inserzione su Instagram e Facebook, usiamo la nostra newsletter dedicata ai librai, chiediamo a chiunque potesse darci altri nomi di librai.
Le regole sono semplici: un racconto, una storia breve, che parli di libri e lettori di massimo 15000 battute. Scritto rigorosamente da librai e libraie in attività.
Nel giro di poco ci ritroviamo a scrivere decine di messaggi su qualsiasi piattaforma, a registrare nomi, cognomi ed email su un foglio excel. Qualcuno risponde subito e aderisce al volo, qualcuno aderisce ma la gestazione del racconto è complicata.
C’è chi ha un sacco di idee e non riesce a sceglierne una, c’è chi non ha mai scritto nulla e non sa se è in grado (spoiler: era in grado, vedrete). C’è chi ha un sacco di dubbi: “Ma devo scrivere di librerie?” “No, basta che parli di libri e lettori, e che sia un racconto. Per il resto, nessun vincolo.”
C’è chi aderisce e poi non si palesa più, chi non risponde proprio, chi risponde in maniera piuttosto scocciata, chi dice che non scrive, “Ma quando esce, fammi sapere.”
Curare questa raccolta di racconti, questo libro sui libri non è stato solo un viaggio nella narrativa, ma anche un giro d’Italia dei librai e delle libraie.
Quando poi sono arrivati i racconti li abbiamo stampati e Andrea ha cominciato a leggerli.
“Come sono?”
“Pensavo peggio” risponde Andrea. Rido, lo sgrido, ma so che ha ragione: che tutti i librai che ci mandavano qualcosa sapessero scrivere non era affatto scontato. Qualcuno di loro aveva già scritto e pubblicato, anche per grandi editori, ma altri non avevano mai scritto narrativa. Quindi sì, visto quello che arriva in casa editrice eravamo preparati al peggio.
La cosa sorprendente, oltre al fatto che sono belle storie scritte bene, è che in questi racconti c’era davvero una grande varietà: nessun racconto somigliava agli altri, anche se alcuni temi ricorrevano.
Ancora più sorprendente (e forse non dovrebbe esserlo) era il fatto che in questi racconti non c’era il solito melenso e stucchevole romanticismo che permea i libri che parlano di libri e librerie. Non c’era l’idea altrettanto abusata che i libri ti salvano la vita.
Alessandro Barbaglia, Sabrina Bordignon, Marino Buzzi, Aurelia Calì, Marco De Matteis, Alessio Fasano, Laura Fedigatti, Davide Franchetto, Laura Gandolfi, Angelo Orlando Meloni, Francesca Mogavero, Marco Mogetta, Davide Piras, Alan Poloni, Loriana Ursich sono i librai e le libraie che hanno scritto un racconto per la nostra antologia. E io vi consiglio di andare a trovarli (qui c’è la lista delle librerie e se cliccate sui nomi c’è anche l’indirizzo) e farvi dedicare la vostra copia di Ti ho trovato fra le pagine. Ora c’è la prova: i libri li sanno raccontare, davvero.
Quanto alla domanda iniziale, funzionerà o no, sappiate che oggi esce Ti ho trovato fra le pagine e siamo già in ristampa.
0 commenti