“Nero finale” di Giuse Alemanno esce in libreria: ecco perché l’abbiamo pubblicato

1 Giu 2022 | Fare i libri | 0 commenti

Nero finale è il terzo capitolo della saga criminale dei cugini Sarmenta, due tipetti niente male e poco poco vendicativi, usciti dalla penna di Giuse Alemanno e che i nostri lettori hanno imparato a conoscere attraverso i due romanzi precedenti: Come belve feroci e Mattanza. Vi invito a leggere anche i post dedicati a questi due primi libri (qui c’è quello di Come belve feroci e qui quello di Mattanza) che in verità ci erano stati proposti come un unico, lunghissimo testo e su cui, fin da subito non abbiamo esitato a scommettere.
Era ed è la prima volta che abbiamo scelto di pubblicare una storia seriale

Ma perché abbiamo deciso di pubblicare “Nero finale”?

Nero finale è stato un romanzo “a richiesta”. Richiesta nostra e dei lettori che si erano affezionati ai personaggi e alle loro vicende narrate nei due capitoli precedenti. Mancava però un finale che chiudesse il cerchio. E così Alemanno ha ripreso in mano i suoi personaggi, ha tessuto un’altra trama fittissima e ha creato Nero finale, che già dal titolo ci fa capire che questa volta il finale è chiuso ma che tutta la storia come al solito non sarà indolore. L’autore ha spedito i Sarmenta in Calabria, per concludere la storia e raccontarci se i due cugini riusciranno a placare la loro sete di vendetta. Santo, il dottore; Massimo detto Mattanza, il braccio armato che avevamo lasciato in macchina mentre veniva invaso da un terribile dubbio e faceva inversione di marcia. Due cugini così diversi, così uguali e alla fine così inscindibili. In mezzo a loro, la figura ambigua di Ciro Barrese, che esercita il suo potere tra la ’ndrangheta e la sanita privata.

E poi, sottotraccia, c’è la storia italiana. La ’ndrangheta e le sue lunghissime mani, certo, ma anche personaggi molto in vista che sarà sorprendente ritrovare in queste pagine.
Nero finale si può leggere anche indipendentemente dagli altri due romanzi (sono tutti e tre per così dire autoconclusivi) ma siamo sicuri che non appena vi approccerete a uno qualsiasi della trilogia dei Sarmenta vi sarà impossibile non voler proseguire la lettura.

Il talento narrativo di Alemanno è tale che rimarrete inchiodati alla pagina esattamente come Massimo inchiodava le galline sugli alberi di eucalipto, nell’incipit da cui tutto è partito.

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Nella terra in cui comanda la ’ndrangheta arrivano i Sarmenta, portandosi appresso la loro riconosciuta e devastante determinazione criminale.

Uno, Santo, è un medico; l’altro, Massimo, è un sanguinario fuorilegge. Santo è stato mandato dal dottor Barrese (capo della ’ndrangheta e referente nazionale della sanità privata) a sanare una clinica a Sant’Agata sullo Jonio. Massimo, invece, vuole portare a termine la vendetta che lo ossessiona.

Ma il dottor Barrese ha altri progetti per i due Sarmenta, progetti che rivoluzioneranno l’essenza stessa della ’ndrangheta, pronta a rinnovarsi pur restando legata ai suoi riti arcaici.

La realizzazione di tali progetti costerà però fiumi di sangue, decine di morti ammazzati e qualche lampo di gelida ironia, così come Alemanno ha abituato i suoi lettori.

Ha scritto il post
Andrea Malabaila
Sono nato a Torino nel 1977. Nel 2007 ho fondato Las Vegas edizioni, di cui sono Sindaco, direttore editoriale, oscuro burocrate e facchino. Insegno Scrittura Creativa alla Scuola Internazionale di Comics di Torino. Ho pubblicato il primo romanzo a ventitré anni e da allora il vizio della scrittura non mi ha più abbandonato. Fino a qui i romanzi sono otto: “Quelli di Goldrake” (Di Salvo, 2000), “Bambole cattive a Green Park” (Marsilio, 2003), “L’amore ci farà a pezzi” (Azimut, 2009; Clown Bianco, 2021), “Revolver” (BookSalad, 2013), “La parte sbagliata del paradiso” (Fernandel, 2014), “Green Park Serenade” (Pendragon, 2016), “La vita sessuale delle sirene” (Clown Bianco, 2018), “Lungomare nostalgia” (Spartaco, 2023). Nella prossima vita voglio essere l’ala destra della Juventus Football Club, nella precedente avrei voluto essere uno dei Beatles.

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